, la permanenza del bene nella sfera giuridica del soggetto possa rappresentare un incentivo alla reiterazione di condotte criminose.
, condizione che legittima la concessione del sequestro. Esso può desumersi sia da elementi oggettivi riguardanti la consistenza del patrimonio del debitore, sia da elementi soggettivi emergenti da circostanze che rendano verosimile il timore di perdere la garanzia del credito.
Anonimato e Riservatezza - La tua consulenza verrà letta solo dall'avvocato che accetterà di rispondere
(Fattispecie in cui la Corte ha annullato il provvedimento impugnato for each carenza di motivazione in ordine alle modalità di determinazione della foundation imponibile relativa all’attività di giochi e scommesse, che era stata calcolata tenendo conto degli importi ricevuti dagli scommettitori non depurati dei versamenti ai “bookmakers” stranieri).
In tema di impugnazione delle misure cautelari reali, il cd. “effetto devolutivo” del riesame deve essere inteso nel senso che il tribunale è tenuto a valutare, indipendentemente dalla prospettazione del ricorrente, ogni aspetto relativo ai presupposti del sequestro (“fumus commissi delicti” e, in quello preventivo, “periculum in mora”), ma non anche a procedere all’analisi di aspetti ulteriori, quali, advert esempio, elementi fattuali – non espressamente dedotti – da cui possa desumersi un diverso inquadramento giuridico della fattispecie di reato contestata.
1. Con la pronuncia in esame, la Corte di cassazione, a Sezioni unite, è intervenuta a risolvere la questione ermeneutica sorta in merito all’onere, gravante sul giudice della cautela, di motivare il provvedimento applicativo del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, con riferimento al periculum in mora
“Fuori dei casi previsti dall’articolo 322, il pubblico ministero, l’imputato e il suo difensore, la persona alla quale le cose sono condition sequestrate e quella che avrebbe diritto alla loro restituzione, possono proporre appello contro le ordinanze in materia di sequestro preventivo e contro il decreto di revoca del sequestro emesso dal pubblico ministero“.
Quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato [253 one] possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato
Il codice di procedura penale dall’articolo 321 al 323 disciplina l’istituto del sequestro preventivo. Tale istituto segue normativamente quello del sequestro conservativo e si differenzia da questo per la funzione.
321 c.p.p., suggerita avvocati cassazionisti roma dall’utilizzo del verbo modale “può” – «il giudice può altresì disporre il sequestro delle cose di cui è consentita la confisca» – e reso oggi ancor più evidente dalla formulazione del comma two-
Il dissequestro della cosa, nel caso in cui vengano meno i presupposti della misura cautelare, è ordinato dallo stesso P.M. nella fase delle indagini preliminari; se questi non intende concedere il dissequestro, deve trasmettere gli atti al GIP for each la decisione contro il proprio parere.
advertisement ulteriore riprova dell’opportunità che il giudice si ispiri a canoni di proporzionalità, la sentenza in disamina ha valorizzato le fonti sovranazionali, di natura sia legislativa sia giurisprudenziale. Più nel dettaglio, le Sezioni unite hanno rammentato che la Corte europea dei diritti dell’uomo si è soffermata – in numerose occasioni[7] – ad accertare che lo Stato convenuto, nel pregiudicare il libero godimento del diritto di proprietà da parte del singolo, avesse rispettato il principio di proporzionalità.
In altri termini, alla luce delle statuizioni contenute nei suddetti arresti, il vincolo di indisponibilità, imposto sul bene con il sequestro, proprio in quanto capace di incidere con forza sui diritti del singolo, deve essere necessariamente sorretto da una motivazione esplicativa delle ragioni che giustificano il sacrificio del diritto individuale a vantaggio di interessi della collettività. Ciò è tanto più essenziale in quanto, diversamente, l’esercizio anticipato del potere ablatorio sfuggirebbe a qualsivoglia controllo, alimentando così il rischio di provocare indebite e vessatorie compressioni dei diritti fondamentali.
Si pensi a chi guidi pericolosamente in stato di ebbrezza l’automobile di altra persona: ebbene, in un caso come questo, l’intestatario della vettura potrà fare ricorso perché la stessa venga dissequestrata.